Quando parli del tuo lavoro o di quello che stai cercando hai l’impressione di non rimanere nella mente delle persone a cui ti rivolgi?

Ecco come potresti costruire un racconto della tua identità professionale indimenticabile:  

1) Definisci le parole che ti raccontano.

Scrivi su un foglio bianco le parole, almeno 10, che associ e vorresti fossero associate al tuo profilo professionale, ai tuoi punti di forza e di debolezza, e non solo quelli strettamente professionali.

Si, hai capito bene, anche le tue imperfezioni hanno una valenza positiva. 

2) Racconta quello che fai in pochi secondi.

Scegli tre persone che non conosci e che non fanno una professione simile alla tua. A queste tre persone racconta ciò che fai per lavoro, al massimo in  5/6 secondi. Se capiscono sei sulla strada giusta, se non capiscono ricomincia. Se io dicessi “mi occupo di relazione di aiuto ” molto probabilmente i miei clienti non capirebbero, sicuramente capiscono se invece dico “aiuto le persone a lavorare meglio”.

3) Costruisci racconti più lunghi.

Ripeti l’esercizio di prima per più tempo: 30 secondi, un minuto, tre minuti. Ricorda che in un minuto noi pronunciamo circa 120 parole. Può esserti di aiuto scrivere il tuo racconto su un foglio per prendere le misure con il tempo.

4) Traduci il tuo racconto in una fotografia.

Ciò che dirai attraverso un’immagine avrà il doppio delle possibilità di imprimersi nella testa di chi ti ascolta. Io personalmente non ho mai dimenticato una segretaria di uno studio legale che per farmi capire quanto stava bene al lavoro mi disse “io sono come un topo nel formaggio”.